FINANZIARIA: LA CAPORETTO DELLA SINISTRA ITALIANA

Roma, 5 nov. – Finanziaria, welfare e decreto sicurezza, siamo alla Caporetto della sinistra" e con queste misure, "noi siamo all’opposizione". Lo dicono Franco Turigliatto e Salvatore Cannavo‘ di Sinistra critica, che aggiungono: "Con l’approvazione da parte dei ministri della sinistra, a partire da Rifondazione, del decreto sicurezza un’altra diga a sinistra e’ saltata. La diga della civilta’ giuridica, della tolleranza, della diversita’ sostanziale rispetto alle destre".


Secondo Cannavo‘ e Turigliatto "a furia di prevenire il peggio la Sinistra di governo ha favorito proprio il peggio che oggi assume il volto inquietante del cinismo di Veltroni, il quale monta una campagna razzista per consolidare il suo Pd. Il governo Prodi non ha fatto altro che costruire disastri e demolire speranze. E se la cava facilmente il presidente della Camera quando dice che la ‘grande riforma auspicata non c’e’ stata’. Che non ci fosse la svolta era chiaro da tempo e Rifondazione, la sinistra non puo’ lavarsene le mani. Dirlo ora e’ troppo tardi, specialmente se ci si appresta ad appoggiare leggi indecenti".
Gli esponenti di Sinistra critica concludono: "Oggi la serie di errori e misure negative e’ lunghissima: dalla guerra in Afghanistan alla scomparsa dei dico, dalla Finanziaria delle imprese al welfare della precarieta’ a tempo indeterminato; dalla scomparsa della commissione sul G8 fino all’odioso pacchetto-sicurezza che introietta le politiche delle destre e le assimila al centrosinistra. Per la sinistra e’ una Caporetto. E in una settimana segnata da uno scontro violentissimo a base di luoghi comuni razzisti, l’unica parola che e’ mancata e’ stata proprio quella di un secco No da sinistra alle politiche securitarie, al%

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